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Alla scoperta della Città degli Imperiali
Francavilla Fontana
CONGRESSO DEL CIRCOLO PD DI
FRANCAVILLA FONTANA
CONTRIBUTO AL DIBATTITO

Il Congresso di Circolo che sta per celebrare il Partito Democratico di Francavilla Fontana, non è una formalità qualsiasi; esso, infatti, si caratterizzerà come il nuovo inizio di una storia politica e relazionale di cui lo stesso Circolo e la nostra Città hanno profondo bisogno.
Nessuno sottovaluti l’unità interna che ha portato a scegliere Fabio Zecchino, candidatosi alla Segreteria e, a sua volta, impegnatosi ad affidare a Maria Rizzo il ruolo di vice Segretario, giacché questo è stato il risultato di un confronto interno leale, duro ma anche inclusivo e rispettoso di ogni opinione espressa.
Il Congresso sarà sovrano, tanto nella libertà del dibattito quanto nell’esercizio del voto: ma personalmente sono certo del buon esito finale, ovvero della stragrande maggioranza di suffragi che gli iscritti vecchi e nuovi al PD francavillese attribuiranno a Zecchino ed alle sue linee programmatiche.
Altrettanto importante sarà il ruolo che svolgeranno, nel corso del mandato, le donne e gli uomini che saranno eletti nel Comitato Direttivo, ai quali spetterà il compito di supporto, di elaborazione, di proposta, di sintesi, rispetto alle sfide importanti cui il Partito dovrà fare fronte nei prossimi anni, a partire dalle elezioni politiche nazionali previste a primavera (4 marzo?) e dalle amministrative a conclusione dell’attuale mandato.
Almeno tre questioni dovranno, a mio giudizio, essere ben chiarite dal dibattito congressuale.
La prima è che le scelte politiche e le alleanze conseguenti, oltre a tenere in debito conto le opzioni nazionali, dovranno sempre prevalere (e non viceversa) sulle aspettative dei singoli che, legittimamente, aspireranno a ricoprire cariche di rappresentanza anche amministrativa a livello locale.


La seconda è che le opzioni politiche e programmatiche che concerneranno le amministrative, alla fine dell'attuale mandato del Sindaco Maurizio Bruno, non potranno in alcun modo oggi essere oggetto di decisione congressuale, per ragioni di opportunità e di serietà, anche per non delegittimare il nuovo Gruppo dirigente che verrà eletto, quasi a disconoscerne le capacità critiche e decisionali rispetto ai nuovi contesti che verranno a crearsi e che oggi nessuno è in grado di prefigurare.
La terza è che deve essere molto chiaro il principio secondo cui le cosiddette Liste civiche, oggi moltiplicate all’ennesima potenza a causa del dissolversi inesorabile di quasi tutti i Partiti, non sono entità neutre ma anch’esse collocabili politicamente nelle aree della sinistra, del centro e della destra; dunque, il civismo per il PD a tutti i livelli non potrà considerarsi valore politico in sé, cioè disancorato dall’appartenenza e dalla storia personale di chi lo condivide.
Naturalmente, il documento finale che sarà approvato dal Congresso dovrà rendere esplicite queste così come anche altre prospettive.
Con tali auspici, il Congresso di Circolo sia vissuto come giornata di impegno e in qualche modo di festa, nel segno delle proposta, del confronto, dell’unità.
Sono certo che i benefici di questo appuntamento si riverseranno sull’intera comunità, così contribuendo come donne e uomini del Partito Democratico a prefigurare quel futuro politico, amministrativo, sociale, culturale, occupazionale che confermi Francavilla Fontana città democratica e progressista.
Il Direttore
