OPPOSITORI DI DESTRA E DI ESTREMA SINISTRA
DIVISI SU TUTTO
CHE PERÒ FIRMANO INSIEME. STUCCHEVOLE È RISPONDERE AL PARTITO DEMOCRATICO SOLO PER TITOLI E NON CON ARGOMENTI POLITICI. FRANCAVILLA FONTANA
NON STARÀ SOLO A GUARDARE

Il dibattito sviluppatosi in seno al Comitato Direttivo del Circolo PD di Francavilla Fontana, sulla sfiducia al Sindaco della Città Maurizio Bruno, formalizzata da 13 oppositori in Consiglio comunale, è stato efficacemente sintetizzato nei recenti documenti prodotti dalla Segreteria e ripresi da tutti i mezzi di informazione.
Come per Legge, dallo scorso 31 ottobre – quando, cioè, le firme raccolte sono state presentate al Segretario generale del Comune – passeranno non meno di 10 giorni e non più di 30 perché il Sindaco Bruno convochi un apposito Consiglio comunale dove si verificherà se realmente quelle firme si tradurranno nella definitiva sua destituzione dal primo scranno di Palazzo degli Imperiali.Non è questo il luogo dove confutare le logiche in atto, di oppositori catalogabili a ben guardare in oppositori per contratto, in transfughi e in nuovi oppositori che fino all’altro giorno sostenevano “convintamente” l’Amministrazione Bruno, giacché quelle stesse logiche si rivelano risibili, autoreferenziali, essi si stucchevoli e con un uso approssimativo in qualche passaggio persino della lingua italiana.
Continueranno il segretario Fabio Zecchino con la sua segreteria ed il Sindaco – cui frattanto il Partito Democratico ha riaffermato la candidatura a primo cittadino in caso di nuove elezioni amministrative - a parare i colpi sferrati da quanti, negli ultimi giorni, sono stati colpiti da saccenteria acuta oltreché accecati da odio politico.
Né questo nostro contributo al dibattito comunitario ha la pretesa di convertire al buon senso quanti si stanno esponendo al ridicolo pur di contestare l’incontestabile, ovvero i risultati conseguiti dall’Amministrazione comunale a guida Partito Democratico, gli altrettanti ulteriori esiti progettuali che sono in dirittura di arrivo e che, paradossalmente, potrebbero essere perfezionati dal Commissario prefettizio o magari no, proprio a causa di quell’atto insensato della sfiducia che più ancora di Maurizio Bruno penalizzerebbe Francavilla Fontana.
Ed allora, se crisi sarà i concittadini nel corso di questi 30 giorni valuteranno per bene quali sono stati i reali punti di forza di questa Amministrazione, cioè le cose realizzate e quelle in fase di realizzazione.Questo sarà possibile, perché il Partito Democratico li incontrerà, parlerà con loro e li ascolterà, terrà comizi, assemblee pubbliche, produrrà manifesti e volantini, presidierà i social network; insomma userà bene tutti i veicoli che la comunicazione tradizionale e nuova mette a disposizione.


Non è dato sapere se anche quelli delle firme raccolte contro Bruno avranno tempo e voglia di fare altrettanto, ossia se si confronteranno con la Città in tutte le sue componenti argomentando seriamente sul perché loro – in particolare i compagni dell’estrema sinistra - vogliono restituire alla Destra chissà per quanti svariati anni l’Amministrazione pubblica, dopo che la stessa Destra l’ha affossata economicamente, politicamente, culturalmente, per lunghi anni recenti.
I concittadini comprenderanno che gli uomini passano ma i valori identitari rimangono intatti.
Ebbene, il Partito Democratico è quello dei valori democratici, partecipativi, inclusivi, pluralisti, valori difficili da comprendere e da esercitare per questi oppositori che, nelle prossime ore, sarebbe auspicabile rinsavissero.
Un atto di sfiducia definitivo, infatti, non sostenuto da serie argomentazioni politiche – finora oggettivamente assenti – e caratterizzato contra personam, squalificherebbe politicamente per il presente e per il futuro chi se ne rendesse responsabile.
Il Direttore