IL PD FRANCAVILLESE GIÀ IN PISTA PER IMPORSI ALLE POLITICHE DEL 4 MARZO E ALLE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO


C’era una volta a Francavilla Fontana come nella stragrande maggioranza delle città del Sud “la chiazza” (la piazza) luogo privilegiato dove la sera gli uomini si portavano per “trovarsi la giornata” ovvero il lavoro del giorno dopo. In quelle poche ore, unitamente al bisogno di essere scelti dal “caporale” era anche possibile comprendere il comune sentire dei concittadini nei confronti dei padroni, della politica, della cronaca locale, delle tradizioni, degli usi e costumi dell’epoca. Epoca lontana ed è bene che lontana rimanga!
Oggi abbondano i sondaggi che ancora conservano – per i meno scafati politicamente – un’aurea di oggettività ma che oggettivi non sono; sarebbe catastrofico, infatti, fidarsi dei sondaggi, specialmente di quelli che anziché leggere oggettivamente orientano sfacciatamente le scelte politiche degli elettori. Ecco perché i politici dovrebbero tornare lì “alla chiazza” che non è solo il luogo fisico del centro cittadino ma sono anche quegli spazi sociali dove vivono le donne e gli uomini ai quali si chiederà di affidare insieme con il voto le speranze personali e familiari, proponendosi di rappresentarne i bisogni comuni in un consesso democraticamente eletto.Francavilla Fontana sarà doppiamente coinvolta sul versante dell’impegno elettorale, per le politiche nazionali (domenica 4 marzo 2018) e per le amministrative (credibilmente il successivo mese di maggio).
Sostanzialmente il confronto tra le forze politiche francavillesi dovrebbe, dunque, spaziare – è, almeno, il nostro auspicio - dalle tematiche nazionali nodali per il rilancio della crescita del Paese, a quelle comunali che il Partito Democratico sta mettendo a punto con un apposito Cantiere per il programma. Esso attingerà a quello che nel 2014 consentì di vincere con l’allora Candidato Sindaco Maurizio Bruno, per evidenziare quanto fatto e per ampliarlo con ulteriori proposte anche alla luce dell’esperienza di governo già realizzata.
Mezzogiorno, Europa, lavoro, occupazione soprattutto giovanile, immigrazione, legalità, sviluppo, concertazione sociale ed ancora infrastrutture materiali e immateriali, ricerca, formazione, innovazione, sicurezza sociale: ecco i temi prevalenti che dovrebbero alimentare il confronto tra tutte le parti politiche per un tempo alquanto lungo e scongiurare l’astensionismo. Sul piano nazionale, finora il Centrodestra ed i 5Stelle, che si ripropongono su modello leaderistico e padronale, si sono caratterizzati con promesse elettorali sparate alla bell’e meglio, mentre il Partito Democratico si sta sforzando di rassicurare l’Europa – e anche i mercati – sull’affidabilità dell’Italia. Missione improba, evidentemente ma che è necessario onorare per il bene comune e per metterci una pezza al conclamato fallimento delle Giunte municipali di Roma e di Torino che prefigurano quanto di peggio potrebbe accadere al Paese, ad esempio, in caso di vittoria pentastellata.
A Francavilla Fontana non sarà ininfluente l’esito del voto per le politiche del 4 marzo rispetto al voto per le amministrative di maggio. Ebbene, fino a questo momento solo il Partito Democratico, a sostegno del Candidato Sindaco Maurizio Bruno, ha avviato un percorso responsabile per la formazione della Lista, in attesa che i competitori politici diano prova di concretezza, chiarendo all’opinione pubblica se hanno un nome da suffragare come primo cittadino insieme con un’idea di buona amministrazione. E sono già oltremodo radicati nella proposta politica del Partito Democratico, i valori della partecipazione responsabile, della corresponsabilità civile e dell’inclusione sociale, della trasparenza amministrativa.
Ma tutto questo ancora non basta. Sarà necessario incontrare i concittadini, nella città e nella campagna, per condividere con loro le comuni preoccupazioni per un futuro di progresso in cui Francavilla Fontana potrà essere ancora più sicura, più appetibile, più bella e accogliente; città dove l’azione amministrativa non è mai neutra rispetto alle forze politiche che la governano.
Sarà una galoppata lunga ma esaltante e noi del Partito Democratico vogliamo viverla con la libertà di pensiero e di azione che ci ha sempre contraddistinto.
Il Direttore